Presentato l’appuntamento nella conferenza stampa nella sede del Comune con autorità e delegati
Nel cuore della Città di Torino nella sede dell’amministrazione civica è stato presentato il XIII Raduno Internazionale delle Equipe Notre-Dame di Torino 2024 l’appuntamento che raccoglie il testimone da Fatima 2018.
Torino, città ricca di storia, cultura, tradizione sociale religiosa e laica, e la sua Chiesa locale viva e ricca di spiritualità, custode della S. Sindone, sono pronte a dare il benvenuto ed accogliere gli Equipiers. Molte le autorità presenti, i media con l’équipe internazionale e rappresentanti del coordinamento di Torino 2024.
Nel suo saluto la Vicesindaca di Torino Michela Favaro ha dato il benvenuto a tutti: «Accogliere a Torino il XIII incontro Internazionale delle Equipes Notre-Dame è motivo di orgoglio per la nostra città. Torino, città dei Santi Sociali, è un laboratorio di accoglienza e solidarietà e ha tra le sue priorità quello di pensare al benessere delle persone e delle famiglie di oggi e di domani”. Dal canto suo l’Assessore regionale Maurizio Marrone ha ricordato come «Il Piemonte, terra della Sindone e dei Santi sociali, accoglierà a braccia aperte le oltre settemila persone che accorreranno a Torino per celebrare la famiglia nel solco dell’insegnamento cristiano».
Il vescovo Ausiliare della Diocesi di Torino mons. Alessandro Giraudo ha espresso gratitudine sottolineando come «Il Piemonte, terra della Sindone e dei Santi sociali, accoglierà a braccia aperte le oltre settemila persone che accorreranno a Torino per celebrare la famiglia nel solco dell’insegnamento cristiano».
Clarita e Edgardo Bernal, Responsabili internazionali delle End, hanno ancora ringraziato Torino la sua chiesa e la sua comunità civica per l’accoglienza e affermato come “L’incontro, che ha come motto “Andiamo con il cuore ardente”, prevede momenti di preghiera ed Eucaristia, relatori laici e religiosi di spicco, che tratteranno temi di attualità legati al momento di vita che stiamo vivendo come cattolici, testimonianze di vita provenienti da diverse realtà culturali e incontri di riflessione e scambio di idee”.
Infine, Giampiero Leo, Coordinatore Commissione Cultura e Welfare della Fondazione CRT, in rappresentanza della presidente Prof.ssa Anna Poggi ha dichiarato: “La Fondazione CRT considera appuntamenti come questi importantissimi perchè fanno conoscere e valorizzano il nostro territorio, ma anche e soprattutto perchè metto al centro dei valori, come quelli di una famiglia salda e quindi aperta e inclusiva, nella comunità contemporanea.”