Martedì 16 e mercoledì 17 all’Inalpi Arena verrà messo in scena lo spettacolo “Santi e Profeti sociali di Torino” scritto, diretto e interpretato da equipiers di Torino. Abbiamo chiesto loro di raccontarci  lo spettacolo.

Torino e i suoi Santi e Profeti sociali. Due realtà che non si possono tenere disgiunte: senza l’una non si capisce l’altra. Ma chi sono questi personaggi che hanno contraddistinto e tutt’ora contraddistinguono l’identità di questa città? Sono persone che, anticipatori del pensiero di Papa Francesco, hanno compreso che la fede non è solo una questione personale con lo scopo di preparare la propria anima per il cielo, ma che è autentica nella misura in cui comporta un profondo desiderio di cambiare il mondo. Sono persone che hanno guardato la realtà in cui vivevano e vivono con occhi diversi, con occhiali che gli hanno permesso di vedere ciò di cui i fratelli avevano bisogno e che altro non era lo sguardo con cui Dio guarda il mondo e tutti noi. Sono persone che, al di là dell’epoca in cui sono vissute e in cui vivono tutt’ora, continuano a interpellarci chiedendoci se anche noi abbiamo il coraggio di metterci gli stessi occhiali, gli occhiali di Dio. Sono don Bosco, don Giuseppe Cottolengo, Giulia e Manfredi Di Barolo, Pier Giorgio Frassati, don Luigi Ciotti ed Ernesto Olivero.

Per farveli conoscere abbiamo cercato di metterci non solo nei loro panni, ma nei loro occhi: ci auguriamo di esserci riusciti!  

Laura Montagna, Stefano Ronchi, Maurilia Gilodi, Renato Sarica, Fulvia Berruti, Nicola Sardi