Oltre alle testimonianze, alla Messa e alle numerose occasioni di incontro del Raduno, esiste uno spazio dedicato alla preghiera molto particolare.

Una delle proposte, nate da Padre Caffarel, per vivere la preghiera è la chiamata a diventare intercessori. Tramite la preghiera e il digiuno, una volta al mese, molte coppie vivono l’incontro con Dio. Le intenzioni possono essere personali, attraverso l’invio di messaggi degli Equipiers che stanno attraversando gravi prove, e generali, secondo le intenzioni della Chiesa.

Nella sede che ospita il Raduno è stato creato un luogo apposito: una cappella dove poter vivere questa esperienza aperta a tutti. Francesco e Giulia, coppia presente nel movimento da trentaquattro anni, hanno voluto testimoniare così il proprio impegno: “Con la preghiera rafforziamo il nostro rapporto di coppia. E’ un modo per mettere a nudo le nostre fatiche e offrirle al Signore”. Mattia ha sottolineato: “La preghiera è un modo per essere vicini ad amici che vivono lontano”.