La grande basilica salesiana di Maria Ausiliatrice è della fine degli anni Sessanta dell’Ottocento, voluta da don Giovanni Bosco per avere un tempio più grande, per accogliere le numerose schiere di giovani che arrivavano al suo oratorio, fondato nel 1846. 

Nel febbraio 1863 don Bosco presenta al Municipio di Torino il progetto della «Nuova chiesa a Maria Ausiliatrice». Ma l’Ufficio edile lo boccia perché il titolo ”Maria aiuto dei cristiani” viene considerato “impopolare, inopportuno, tinto di bigottismo». 

Don Bosco va avanti, con l’astuzia contadina, ripresenta i medesimi disegni con il nuovo nome «Chiesa in Valdocco» e l’approvazione arriva.

 Il Santuario a croce latina, si presentava molto sobrio e spoglio, senza marmi e decorazioni sulle pareti. Anche l’unica cupola era imbiancata a calce. All’interno della Basilica, oggi troviamo: l’Altar maggiore, il quadro dell’Ausiliatrice, le Cupole maggiore e minore, le due cappelle laterali del presbiterio, le tribune sulle cappelle laterali, la galleria dietro l’altar maggiore, la sagrestia e la Statua dell’Ausiliatrice.

Fonti:
https://edificisacri.it/it/chiese/maria-ausiliatrice/

https://basilicamariaausiliatrice.it/