La chiesa del Santo Volto è la sede degli uffici della Curia Metropolitana e della parrocchia.

Il complesso realizzato nel 2004-2006 su progetto dell’architetto ticinese Mario Botta,  è costituito a nord-est da due edifici e a sud dal volume della chiesa, che si affaccia sul nuovo parco. 

In quest’area fino agli inizi degli anni Ottanta si trovavano i forni a pozzo interrati e la centrale termica del reparto Larghi Nastri delle ex-Ferriere Fiat. Di questa realtà industriale si è conservata una ciminiera, oggi simbolicamente avvolta da una spirale di acciaio. Sotto il piano del sagrato sono disposti due livelli di parcheggi e il foyer del centro congressi. 

L’architettura del nuovo santuario si presenta a pianta centrale con sette torri radiali che fungono da lucernaio.

 Esternamente non è stata prevista una facciata principale, così che da ogni punto visibile della città si abbia un’unica immagine. Per sottolineare ulteriormente la “rinascita” di questo luogo sono stati adottati, per quanto possibile, materiali naturali: mattone cotto alternato a pietra rossa di Verona per il rivestimento esterno e la pavimentazione, legno di acero per la copertura dei soffitti. Su esplicita richiesta dell’Arcidiocesi di Torino, all’interno si trova una moderna immagine della sacra sindone tradotta in pixel e ricostruita così sulla parete dietro l’altare.

Per approfondiementi: https://edificisacri.it/it/chiese/santo-volto/